La giovane designer ungherese Zsuzsanna Horvath è l’autrice della lampada a sospensione Illan, prodotto presentato lo scorso anno, in versione prototipale, al Salone Satellite. Luceplan, da sempre attenta a individuare nuovi talenti nel mondo del design, ha saputo intercettare Zsuzsanna Horvath e leggere le potenzialità di questa sua proposta tanto poetica e immediata.
Innovazione tecnologica e ricerca sui materiali sono punti fondamentali su cui verte l’impegno dell’azienda, e Illan esprime bene l’essenza di una sperimentazione a tutto tondo, declinata in termini tecnologici, ma anche in chiave espressiva. Il forte valore decorativo di Illan e la sua vocazione emozionale, espressa da un utilizzo intelligente e originale dei materiali, ne fanno una lampada davvero speciale.
In ungherese, il termine “illan” rappresenta qualcosa di effimero, fugace, la cui bellezza, secondo Zsuzsanna Horvath, va colta subito, senza lasciarsi distrarre dalla vita frenetica di tutti i giorni, come un profumo che con il tempo evapora o una sensazione da afferrare prima che fugga via.
La lampada Illan ha un design etereo, vibrante, in quanto è soggetto al moto ondulatorio dell’aria, che in modo sempre diverso, ne sollecita l’andamento e ne influenza l’aspetto luminoso. E’ costituita da un corpo molto leggero, ottenuto da un multistrato in legno, estremamente sottile e flessibile, tagliato al laser secondo linee fitte ed equidistanti, e sospeso al soffitto.
La lampada, disponibile in più dimensioni fino a un metro di diametro, acquisisce un volume per effetto della gravità e assume la sua caratteristica forma che fluttua nell’aria. Il sistema di sospensione e di alimentazione della lampada è poco invasivo e le permette di essere leggera. La sorgente LED a luce calda è posizionata all’interno del corpo, nella parte superiore, e crea nello spazio circostante un’illuminazione diffusa molto confortevole e rilassante.